mercoledì 8 maggio 2013
SYNGENTA BION 50 WG ATTIVATORE DELLE DIFESE NATURALI PER LE BATTERIOSI ACTINIDIA KIWI POMODORO MELO
SYNGENTA BION 50 WG ATTIVATORE DELLE DIFESE NATURALI PER LE BATTERIOSI
SYNGENTA BION 50 WG ATTIVATORE DELLE DIFESE NATURALI PER LE BATTERIOSI
Per 120 giorni, a partire dal 12 aprile 2013, il prodotto di Syngenta potrà essere impiegato contro Pseudomonas syringae, agente del cancro batterico dell'actinidia
Il cancro batterico, altrimenti noto come "batteriosi del kiwi", o Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa) è un’avversità che negli ultimi anni ha destato molta preoccupazione fra i coltivatori di actinidia, non solo per la gravità dei danni che apporta alla coltura e alle produzioni, ma anche per la scarsità di mezzi tecnici adatti alla difesa in campo.
Alla luce di queste mancanze e dei primi promettenti risultati sperimentali, le Organizzazioni di produttori e i Servizi fitosanitari di alcune regioni hanno attivamente supportato la
richiesta di registrazione temporanea di Bion 50 Wg di Syngenta per il contenimento di questa batteriosi.
Il 12 aprile 2013 è stato firmato il decreto(1) che autorizza l’uso di Bion 50 Wg nella lotta contro il cancro batterico dell’actinidia (Psa). Tale registrazione sarà valida per un periodo di 120 giorni a partire dalla data del decreto.
A base di acibenzolar-S-metile, Bion 50 Wg è un attivatore delle difese naturali delle piante, formulato in granuli idrodispersibili. Il prodotto è già da tempo impiegato nel contenimento delle batteriosi del nocciolo, del pesco e del pomodoro, come pure viene impiegato per contenere le proliferazioni di Erwinia amylovora, agente del "fuoco batterico" del pero e, da quest’anno, anche del melo.
Bion 50 Wg mostra una differente modalità d'azione rispetto ai prodotti attualmente usati contro la Psa, come per esempio i formulati rameici e microbiologici, oltre ad avere una elevata mobilità all'interno dei tessuti vegetali. La sua sostanza attiva agisce infatti attivando i sistemi naturali di difesa delle piante rendendole più resistenti alla penetrazione e alla diffusione del patogeno.
Per queste ragioni Bion 50 Wg va utilizzato preventivamente e va visto come un utile strumento da integrare con gli attuali accorgimenti agronomici per il contenimento della malattia promossi dai Servizi fitosanitari e dalle strutture tecniche.
Nelle sperimentazioni di campo e di laboratorio su Psa, Bion 50 Wg ha già mostrato risultati promettenti che gli sono valsi la registrazione temporanea. E’ in corso comunque da parte di Syngenta un piano di sperimentazione per ottenere la registrazione definitiva.
Raccomandazioni di impiego:
Bion 50 Wg va impiegato tramite applicazioni fogliari alla dose di 200 g/ha.
In caso di applicazione su impianti giovani si raccomanda di diminuire il dosaggio adeguandolo alle dimensioni delle piante.
L'epoca ottimale d’impiego è compresa tra la fase di prime foglie distese a quella di formazione dei frutticini, indicativamente fino alla prima metà di giugno.
La registrazione di emergenza prevede un numero massimo di 6 interventi per stagione da cadenzare a intervalli di 21 giorni, rispettando un intervallo di sicurezza di 90 giorni.
(1) Registrazione di emergenza fitosanitaria ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (Ce) n. 1107/2009
confezione gr. 500
REGISTRATO SU ACTINIDIA KIWI CONTRO LA BATTERIOSI
Attivatore delle autodifese della pianta per la prevenzione delle batteriosi di pero, melo, nocciolo e pomodoro e actinidia KIWI
BION 50 WG attiva le difese naturali delle piante dalle malattie batteriche. BION 50 WG è sistemico e deve essere applicato preventivamente e con regolarità nei momenti di maggiore diffusione dei patogeni e di suscettibilità delle colture.
Composizione: Acibenzolar-S-methyl 50%
Indicazioni di pericolo: Xi - irritante; N - pericoloso per l'ambiente
Formulazione: granuli idrodispersibili
Numero di registrazione: 11062 del 9.11.01
Bion, un prodotto che rappresenta una vera e propria rivoluzione in ambito fitoiatrico
Le piante si difendono dalle infezioni dei parassiti anche grazie a un meccanismo noto con il nome di Resistenza Sistemica Acquisita (Systemic Activated Resistance-SAR). Si attiva infatti un processo interno mediato dalla formazione di acido salicilico che porta alla sintesi di proteine attive sugli organi di penetrazione del patogeno o sull’agente patogeno stesso
Studiando quanto avviene in natura e a seguito di approfondite ricerche sul fenomeno della SAR, Syngenta ha creato BionÒ, l'attivatore delle difese naturali delle piante, il primo ed unico rappresentante di una nuova categoria di fitofarmaci che protegge le colture attivandone i meccanismi naturali di difesa, senza agire direttamente sui patogeni.
Nelle piante sensibili, Bion induce la Resistenza Sistemica Acquisita sostituendosi all'acido salicilico.
Altamente sistemico, il prodotto produce nella pianta le stesse modificazioni biochimiche osservate con l'attivazione biologica naturale, ma con modalità nettamente più efficienti che garantiscono una protezione superiore e più affidabile.
A base di acibenzolar-S-methyl, Bion non rappresenta solo una nuova famiglia chimica, i benzothiadazoli (BTH), dotata di un meccanismo d'azione assolutamente originale; costituisce infatti una vera e propria rivoluzione che apre nuovi orizzonti in campo fitoiatrico. Bion è infatti registrato in Italia come attivatore delle autodifese della pianta, una nuova categoria di prodotti fitosanitari.
I suoi campi di impiego sono la protezione del pero dal temibile Colpo di fuoco batterico, la difesa del nocciolo dalla Moria causata da Pseudomonas avellanae e la protezione del pomodoro dalla picchiettatura e dalla maculatura batterica
Caratterizzato da un profilo tossicologico e ambientale particolarmente favorevole, Bion è formulato in comodi e pratici granuli idrodisperdibili, non è classificato e può essere acquistato e utilizzato senza necessità di patentino.
IMPIEGO DEL BION SUL KIWI GR. 200 PER ETTARO
Responsabile tecnico Syngenta Calabria Dott. Adornato Francesco
tel. 335 7179712
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