LA PROLIFERAZIONE RADICALE CON I FERTILIZZANTI GRENA
I concimi organici azotati e NP con elevato titolo in azoto organico sono costituiti da materie prime di natura prevalentemente
proteica ed aventi origine per lo più animale.
Questi prodotti sono costituiti prevalentemente da proteine idrolizzate ed hanno, come unico scopo fertilizzante, quello di apportare al terreno azoto in forma organica (proteica ed amminoacidica). Il concime organico, di norma, si comporta come un
fertilizzante a lenta cessione, ma presenta una maggiore efficacia, grazie alla presenza di amminoacidi e peptidi che svolgono
non solo azione nutrizionale nei confronti delle piante, ma anche attività biostimolante e nutrizionale nei confronti dei microrganismi rizosferici (microrganismi che vivono in prossimità
delle radici e interagiscono con l’apparato radicale, influenzando l’assimilabilità degli elementi nutritivi e producendo composti organici utili alla pianta, es. composti ormonali).
I concimi organici Grena derivano dall’idrolisi parziale di materiale proteico animale particolarmente ricchi di grassi e di fosfati di calcio, l’azoto organico che ne deriva è costituito essenzialmenmte da proteine denaturate e da peptidi ed amminoacidi
solubili in acqua e di immediata disponibilità agronomica. La
quota restante di proteine viene idrolizzata nel terreno, in un
periodo di tempo compreso entro i 3-6 mesi circa e rilascia quindi amminoacidi e peptidi che continuano a svolgere le funzioni
agronomiche nutrizionali e biostimolanti.
CONCLUSIONI
Le principali funzioni agronomiche degli amminoacidi nel terreno sono le seguenti:
• Nutrire la pianta con una forma di azoto energeticamente
conveniente (l’amminoacido è preferito rispetto alle forme di
azoto minerali);
• Stimolare l’attività dei microrganismi del terreno favorendo la
produzione di composti organici che servono ad incrementare
l’assimilabilità degli elementi nutritivi e, in alcuni casi, agiscono direttamente sulla pianta a livello fisiologico (es. com-
posti ad azione ormonale).
• Incrementare la proliferazione radicale che, favorendo la sintesi degli ormoni vegetali e i vari processi di simbiosi (es. nodu-
li radicali, micorrize), contribuiscono ad aumentare la massa
dell’apparato radicale accrescendo la capacità di ancoraggio
e quella di assorbimento
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